venerdì 7 marzo 2014

Capsule compatibili Nespresso: risparmiare senza rinunciare al gusto



Sono ormai anni che il trend delle capsule e delle cialde da caffè ha preso piede: economiche ed ecologiche, in grado di ridurre gli sprechi, le capsule di caffè sono ormai una delle fonti di guadagno più ingenti delle grosse case come Nestlè e Lavazza. In particolare la divisione Nespresso di Nestlè si è imposta negli ultimi anni come padrona assoluta della scena: il sistema Nespresso è nel nostro paese il più diffuso, e le macchine da caffè che utilizzano il sistema delle capsule della multinazionale svizzera sono le più gettonate nelle nostre case e nei centri commerciali di casa nostra.

Il grosso limite di questo produttore, tuttavia, è che le capsule a marchio Nespresso sono piuttosto dispendiose: sempre e comunque più economiche dell'espresso del bar e di quello di scarsa qualità dei distributori, ma comunque più costose delle equivalenti di altre marche. Da qualche mese si stanno imponendo dei competitor produttori di capsule Nespresso compatibili, praticamente identiche alle originali e utilizzabili con le stesse macchine di caffè. Dove si fa la differenza è sicuramente nel prezzo, anche se spesso questi produttori risparmiano sulla miscela e confezionano capsule che in quanto a gusto non sono neanche lontanamente parenti delle miscele originali.

Altri produttori sono invece riusciti ad investire sulla qualità non lesinando comunque il risparmio: è, questo, il caso di Caffè dal Mondo, produttore bresciano di cialde compatibili Nespresso, le cui miscele sono state torrefatte artigianalmente in Italia e selezionate con cura per soddisfare i gusti più esigenti: dalla miscela 100% arabica pensata per gli intenditori, alla miscela robusta della nuova qualità Argentovivo, ideata per gli amanti dell'espresso intenso napoletano.

Il valore aggiunto di queste capsule Nespresso compatibili è che le spedizioni sono gratuite e i prezzi sono decisamente più competitivi rispetto alle originali (il risparmio è quasi del 30% sulla singola capsula, ma su acquisti più sostenuti può arrivare al 50%); sono inoltre disponibili anche capsule di bevande solubili: dalla camomilla al caffè d'orzo passando per le capsule Nespresso ginseng.

lunedì 15 aprile 2013

Gelati e gelatiere: arriva la bella stagione!


La bella stagione è ormai iniziata, e cosa c'è di meglio che un gelato artigianale per rinfrescare le giornate? Vi parliamo oggi delle gelatiere, un elettrodomestico da cucina che, a livello di spesa, non è certo alla portata di tutte le tasche, ma che per i veri appassionati e i golosi di gelato è assolutamente irrinunciabile: provare per credere!

Le gelatiere si trovano in commercio sia nella loro versione professionale, dedicata a ristoratori e professionisti del catering, che in versioni da casa che si adattano facilmente a tutte le cucine.

Il gelato confezionato da gelatiera è più cremoso e più saporito del gelato commerciale: oltre al gusto degli ingredienti genuini e freschi che siamo noi stessi a selezionare, la tecnica di refrigerazione e mescolamento consente di raggiungere la densità ideale per gustare il gelato più saporito e gustoso, buono come quello che acquistate nelle gelaterie artigianali.

Il prezzo delle gelatiere dipende dalla loro qualità: le gelatiere Musso sono più care delle concorrenti, ma non hanno rivali se confrontiamo il gusto del gelato che è in grado di confezionare rispetto alle altre marche.

giovedì 20 settembre 2012

Corsi di cucina creativa e di degustazione a Verona e Varese


Per tutti gli appassionati di cucina e per coloro che desiderano sperimentare e inventare ai fornelli, TimeLab sta per aprire dei corsi di cucina creativa e di degustazione vini in alcune delle maggiori città d'Italia.

TimeLab è una realtà nuova, fresca e giovane, che vuole unire persone accomunate dalla stessa passione in corsi e workshop per il tempo libero. Tra i temi dei corsi il make-up, la fotografia e, soprattutto, la cucina: tra i fornelli dei corsi TimeLab un docente d'eccezione, lo chef Roberto Abbadati, che ha già stupito i visitatori del Padova Vintage Festival (dove si è tenuta un'anteprima dei corsi TimeLab) con un aperitivo in stile vintage.

I corsi di cucina organizzati da TimeLab si svolgono di sera e sono concentrati in pochi incontri. Prevedono la preparazione di ricette dettagliate, con ingredienti appetitosi da presentare al meglio.. e da mangiare in compagnia!

La prima sede dei corsi di cucina di TimeLab sarà Verona, dove si terranno tre serate tematiche; un quarto corso è in programma a Varese, con una serata a tema vegetariano programmata per inizio novembre.

Per le informazioni sui corsi e i workshop organizzati da TimeLab, per iscrivervi o regalare l'iscrizione a un amico, consultate il sito ufficiale all'indirizzo http://www.timelab.it.

lunedì 16 aprile 2012

Arrosto di vitello


L'arrosto di vitello è un classico sulle tavole degli italiani. Si tratta di un secondo piatto saporitissimo e dall'aroma inconfondibile, diffuso in tutta la penisola e amato da tutti.
Esistono numerosissime varianti di questo piatto, che può essere insaporito da un'infinità di condimenti, tra i quali la deliziosissima e delicata salsa tonnata, che tradizionalmente accompagna la carne di vitello.
Ecco la ricetta più comune per preparare l'arrosto di vitello!

Prendete il pezzo di carne, circa 1 kg di carne di vitello, e legatelo con una cordicella. Incastrate qua e là delle foglie di salvia e di rosmarino, quindi passate tutta la superficie con del sale.
Ponete la carne in una teglia e ungetelo con dell'olio extravergine di oliva. Insieme alla carne, aggiungete della verdura: delle patate (una decina, ovviamente sbucciate e tagliate), una carota, una cipolla e un gambo di sedano tagliati a cubetti.
Inforniamo in forno già caldo per circa mezz'ora alla temperatura di 200 gradi; dopo 30 minuti, irroriamo l'arrosto con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciamo cuocere ancora poco meno di un'ora. La cottura si controlla inserendo uno stecchino nella carne: se esce del liquido lucido, allora va tolto; altrimenti, è necessario lasciarlo ancora qualche minuto in cottura.

Presentiamo quindi in tavola con le verdure e il successo è assicurato!

lunedì 2 aprile 2012

Ricette di Pasqua: il casatiello napoletano


Agnello, lasagne, cannelloni, capretto...di ricette per il pranzo di Pasqua ce ne sono davvero tante. Quali sono le vostre ricette di Pasqua preferite? Oltre al tradizionale uovo di cioccolato, che amo comprare in pasticceria (sono una fan del cioccolato fondente, non me ne vogliano gli amanti del cioccolato al latte!) e ai tipici biscotti quaresimali, il dolce che la fa da padrona è sicuramente la colomba fatta in casa, il dessert tradizionale e simbolo della festività pasquale.

Non so quanti di voi, invece, conoscono il casatiello napoletano, un dolce simile alla colomba ma molto più popolare nella parte meridionale della nostra penisola.

La sua preparazione inizia la sera precedente, aggiungendo a 100 grammi di lievito naturale un uovo, un cucchiaio di farina e un cucchiaio di zucchero, che vanno poi amalgamati e lasciati lievitare.

Il giorno dopo si aggiunge all'impasto un altro uovo e ancora un cucchiaio di zucchero ed un cucchiaio di farina; stavolta lasciamo riposare per 12 ore, dopo aver impastato bene.
Aggiungiamo all'impasto circa 400 grammi di farina, zucchero, 125 grammi di sugna, due uova, un bicchierino di liquore strega, cannella e chiodi di garofano. Continuare quindi ad impastare.

Ungiamo di sugna uno stampo con un foro al centro, che riempiamo con l' impasto. Lasciamo riposare e lievitare finché l'impasto non raddoppia di volume. Preriscaldiamo il forno e inforniamo a 180 gradi per circa 60 minuti.
Dopo la cottura, possiamo decorare il nostro casatiello con una glassa realizzata montando insieme un albume d'uovo, dello zucchero a velo e qualche goccia di limone; per rendere il dolce ancora più bello da vedere, possiamo aggiungere dei piccoli confettini colorati

venerdì 9 marzo 2012

Penne al salmone senza panna


Le pennette al salmone sono uno dei primi piatti più apprezzati della nostra cucina. La ricetta tradizionale, tuttavia, richiede che si preparino con la panna, che per coloro che tengono alla linea può rappresentare un ostacolo insormontabile verso questo incantevole primo.
Oggi vi presento una ricetta per preparare la pasta al salmone senza ricorrere alla panna. Il salmone è un pesce dalle proprietà nutritive eccellenti, ricco di omega 3 (fondamentali per la salute del sistema cardiovascolare) e saporitissimo, alla base di numerosissime ricette di antipasti e tartine per tutti i gusti.
Per preparare le nostre penne al salmone senza panna ci servono 400 grammi di pennette rigate, 300 grammi di salmone affumicato, 200 grammi di yogurt bianco (in sostituzione della panna), prezzemolo tritato e sale.
Bolliamo l'acqua salata per la pasta, quindi scaldiamo in una padella lo yogurt e aggiungiamo il salmone tagliato a pezzi. Facciamo insaporire, girando con un cucchiaio di legno. Mescoliamo bene il tutto e, quando il salmone si sarà colorito, spegniamo il fuoco. 
Scoliamo la pasta al dente e versiamola in padella nel condimento al salmone per qualche minuto, e aggiungiamoci il prezzemolo, quindi serviamo a tavola.

mercoledì 7 dicembre 2011

Riso al curry


Il riso al curry è una specialità indiana dal gusto forte, esotico, che delizierà le vostre cene etniche e che potrebbe essere una gustosa e originale idea per le vostre ricette di Natale. Perché non trasformare la vostra cena o il vostro pranzo di Natale in un'occasione per scoprire la cucina di paesi lontani, servendo in tavola cibi etnici e dal sapore originale? Io credo che cucinerò del riso al curry e un pollo alle mandorle, per creare un filo che unisce idealmente il lontano oriente, l'India e la Cina.
Ecco come preparare un gustoso riso al curry con l'aggiunta di un ingrediente che rende il gusto del vostro primo piatto ancora più delicato: i gamberi. Questa ricetta è presa dal libro del Cucchiaio d'Argento.
In una teglia lasciamo fondere circa 30 grammi di burro e insaporiamo una cipolla tritata. Quando il burro si è sciolto, versiamo 320 grammi di riso e mescoliamo bene.
Versiamo nel recipiente del brodo bollente, copriamo tenendo in forno preriscaldato a 220° per circa sedici minuti; nel frattempo, togliamo la crosta dai gamberi e lessiamoli per circa due minuti in acqua bollente.
Prepariamo quindi la salsa al curry: facciamo un trito di cipolla, lasciamola ammorbidire per cinque minuti in un tegame con il burro, cospargiamola con un cucchiaio di farina, mescoliamo e uniamo il curry diluito in mezzo bicchiere di acqua calda. Cuociamo quindi a fuoco basso per 30 minuti, aggiungendo a mano a mano dell'altra acqua, aggiungendo del sale e del pepe.
Ritiriamo quindi il riso dal forno, disponiamolo in uno stampo imburrato e battiamo il fondo sul tavolo per togliere i vuoti d’aria che si saranno formati. Rovesciamo dunque la forma sul piatto da portata, versiamo i gamberi al centro e ricopriamoli con la salsa al curry calda.